Gaze Loop nasce dal senso di profonda tristezza e commozione scaturito dalla notizia dell’attacco israeliano a Gaza nei primi giorni di gennaio e dal contenuto risalto datane dai media a causa della chiara intenzione israeliana di contenerne l’eco mondiale e di presentarlo come un legittimo atto di difesa.
Il titolo del pezzo evoca il luogo del conflitto e, nella sua accezione inglese Gaze, “sguardo fisso”, fa da monito alla comunità per non perdere di vista lo scontro tra le due fazioni, enfatizzato musicalmente dalla dimensione stereofonica.
Il termine Loop è in relazione alla sequenza musicale, chiusa in se e ripetitiva, prescelta per evocare la continua e ciclica riproposizione delle ostilità.
Le voci dei bambini chiudono la terza ed ultima replicazione suggerendo in qualche modo un’idea di speranza per la conclusione dei combattimenti.